giovedì 22 giugno 2023

I gatti sanno contare?

Sul web girano numerosi video di gatti che riescono a contare, sono veri o sono le solite bufale? Anche se spesso noi umani tendiamo ad antromorfizzare i nostri amici pelosi… sì, è vero, i gatti sanno contare! Anche se non come noi.





È utile per loro?

Perché mai dovrebbero farlo? In fondo in natura le azioni che gli animali svolgono sono sempre orientate verso un motivo utile, allora a cosa serve ad un gatto saper contare?

Uno dei motivi principali è per difendersi dai pericoli: capire immediatamente la reale pericolosità di una eventuale minaccia, per esempio, per comprendere quanti sono i nemici in avvicinamento e distinguere, quindi, velocemente la quantità è fondamentale in natura perché per un animale sapere la differenza tra molto e poco, tra pericoloso e innocuo, potrebbe salvargli la vita.

Oltre ai vari video su internet a confermare il fatto che i gatti siano in grado di contare ci sono anche alcune ricerche scientifiche. In realtà non sono solo i felini a saper contare per tutelare la propria incolumità, ma anche lupi, orsi, api e alcuni pesci.




Studi scientifici

Secondo alcuni recenti studi i gatti selvatici e i leoni sarebbero in grado di associare i suoni ai numeri. Grazie al loro udito eccezionale e alla capacità di percepire le vibrazioni sonore, riuscirebbero a stabilire il numero di nemici in avvicinamento.

Il gatto domestico anche se oramai è al sicuro ha mantenuto questa sua capacità difensiva.

Secondo alcune teorie, non ancora suffragate da studi scientifici, mamma gatta è in grado di contare anche per non perdere di vista i suoi cuccioli. Nonostante ciò, sta di fatto che sono l’udito e l’olfatto le principali armi dei felini, per tutelare e controllare la prole.

Quindi i gatti sanno contare, questo è certo, però, ovviamente non come noi umani, in realtà sono in grado di comprendere le differenze di quantità.

Un recente studio italiano (risultato più difficoltoso del previsto a causa del carattere dei gatti che, come si sa, rispetto ai cani e ad altri animali, sono meno collaborativi) è risultato che i felini hanno delle competenze matematiche simili a quelle dei pesci.

Come si è svolto l'esperimento?

Durante l’esperimento, i gatti dovevano scegliere tra una ciotola con tre punti neri e una vuota con due punti neri. I gatti collaborativi hanno mostrato di capire la differenza tra le due ciotole. Tuttavia, sembra che i gatti non contino come gli esseri umani, ma piuttosto si basino sulla disposizione cromatica. Quando la dimensione dei punti è stata aumentata, i gatti non sono stati più in grado di distinguerli, portando gli scienziati a concludere che i gatti non ragionano veramente in termini matematici.

Sia che siano pignoli o annoiati delle ricerche dell’essere umano, è davvero difficile misurare l’abilità di saper contare di un gatto anche per questo motivo le ricerche effettuate sono ancora troppo poche per dare una risposta definitiva, bisognerà attendere altri studi sull’argomento.

foto CC PIXABAY e PIXNIO

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