venerdì 28 maggio 2021

OTTO CURIOSITÀ SUI GATTI

1) La gatta più longeva del mondo

Tutti noi vorremmo per i nostri animali domestici una vita lunga e felice, così è stato per Creme Puff la gatta più longevo del mondo (stando al Guinness World Records), infatti è vissuta per ben 38 anni e 3 giorni. Creme Puff era una gatta americana morta nel 2005 che viveva in Texas a Austin con il suo padrone che l'aveva adottata nel lontano agosto del 1967. La vita di Creme Puff è stata molto più lunga di quella dei suoi simili che di solito è intorno ai 20 anni.


Creme Puff


2) Festa nazionale dei gatti

Il 17 febbraio di ogni anno in Italia si festeggia la festa nazionale del gatto. Questa data è stata scelta nel 1990 da un referendum fatto tra i lettori della rivista “tutto gatto”. Il giorno non è stato scelto a caso, infatti ha molteplici significati:

· febbraio è il mese dell'Acquario cioè degli spiriti liberi proprio come sono tutti gatti,
· tra i detti popolari ce n'è uno che definisce febbraio come il mese degli gatti e delle streghe,
· il numero 17 per la cultura italiana rappresenta la sfortuna e quindi visto che i gatti spesso sono stati visti come portatori di sventura oggi proprio per scherzare su questa brutta superstizione hanno scelto il giorno 17,
· inoltre il numero 17 in romano si scrive XVII che anagrammato si trasforma in vixi cioè sono vissuto non così per i gatti che per leggenda hanno molte vite
· ed infine le vite del gatto sono 7 perciò 17 una vita per 7 volte




3) Gatto portafortuna

Il gatto vive insieme all'uomo da alcuni millenni anche grazie alla sua abilità di catturare topi, ratti e insetti. Dal medioevo però i gatti sono stati iniziati a considerare come portatori di sfortuna perché legati al mondo femminile e quindi alle streghe. Ancora oggi in alcune nazioni i gatti specialmente quelli di colore nero sono considerati portatori di sventura, per fortuna non così in tutto il mondo: in Inghilterra ad esempio i gatti sono considerati una specie portafortuna; in Spagna e in alcuni paesi del nord Europa si portava un gatto sulle navi perché allontanavano la sventura e anche le mogli dei pescatori speso possedevano un gatto proprio come portafortuna nei confronti del marito; in Irlanda e in Scozia ancora oggi spesso si regala un gatto nero alla sposa perché portafortuna al matrimonio. Anche in Giappone e in Cina il gatto è considerato di buon auspicio, infatti nei negozi spessissimo si trova il famoso Maneki Neko, il gatto che muove la zampina e che attira i clienti. Comunque chi ha un gatto sa benissimo che con il suo pelo morbido e le sue fusa riesce a scacciare la malinconia.

Maneki Neko


4) I Gatti di Disneyland
 
Il più famoso parco dei divertimenti del mondo “Disneyland” in California è abitato da oltre 200 gatti... altro che Topolino. 
Qui infatti dagli anni 50 vive una colonia numerosissima di gatti curati amorevolmente dai dipendenti del parco; infatti sono stati tutti sterilizzati, hanno una cuccia per quando piove e ricevono quotidianamente la loro dose di pappa. I gatti ovviamente evitano le situazioni più affollate e
Gatto a Disneyland
rumorose, ma la sera, quando c'è meno gente e le musiche si abbassano, i simpatici pelosetti si avvicinano agli ultimi turisti per farsi coccolare. La popolazione di gatti di Disneyland è così famosa che ha anche una sua pagina Instagram e un suo sito con tanto di shop on-line per gadget a tema.




Gatto a Disneyland



5) I gatti allo specchio

I gatti non riescono a riconoscere la propria immagine allo specchio e pensano che sia un altro gatto

Gatto allo specchio
In realtà sono pochissimi di animali, oltre all'uomo, che riescono a riconoscere la propria immagine allo specchio, tra questi: l'elefante, il delfino, alcune tipi di scimmie e la gazza.
Quando il gatto vede la propria immagine allo specchio può avere vari comportamenti: se si tratta di un cucciolo il più delle volte cercherà di giocare con questo nuovo “amico”, se invece il gatto è più grande potrebbe anche avere paura vedendo questo rivale, oppure potrebbe incuriosirsi della sua immagine e cercare di capire con chi ha a che fare, alcune volte addirittura il gatto rimane totalmente indifferente alla propria immagine.


6) Il più famoso quadro di gatti

Carlisle Cullen artista austriaco trapiantato in America nel 1891 conobbe una eccentrica milionaria americana Kate Birdsall Johnson che gli commissionò un ritratto dei suoi gatti; la donna aveva più di 350 gatti e voleva un quadro che ne rappresentasse il più possibile. L’artista realizzo un opera contenente 49 gatti: il quadro è diventato famoso soprattutto per le sue dimensioni, infatti supera i 2 metri per 3 e pesa oltre 100 kg. Per questo motivo questo quadro è considerato il più grande quadro al mondo che rappresenta gatti.

Quadro "my wife's lovers


Nel 2015 è stato venduto ad un'asta per ben 800.000 dollari, molto di più del suo prezzo stimato che era intorno ai 300.000 dollari. Il quadro in questione si chiama “my wife’s lovers” cioè: “gli amanti di mia moglie” soprannome dato dal marito della eccentrica milionaria Johnson perché a detta dell'uomo la moglie amava in modo incondizionato tutti i suoi felini.


7) La prima mostra sui gatti.

I gatti domestici sono stati addomesticati circa 8000 anni fa, quando, quasi per caso, gli agricoltori si accorsero che questi simpatici felini tenevano lontano i roditori.

Il rapporto tra gatti e uomini però non è stato sempre semplice: nel medioevo i gatti erano scacciati e considerati animali del demonio perché associati alle donne e alle streghe. Nel settecento però si riscoprì il loro ruolo fondamentale nel cacciare i roditori e quindi furono, almeno in parte, riscattati.

Bisogna aspettare però l’ottocento quando i primi gatti diventarono ufficialmente animali da compagnia ed entrano nelle case, specialmente in quelle degli inglesi. Infatti fu proprio in Inghilterra che nel 1871 lo scrittore Harrison Weir organizzò la prima esposizione felina,
Crystal palace di Londra in una stampa dell'800

tenutasi al Crystal palace di Londra. Da quel momento le mostre hanno avuto sempre più successo e ne sono state organizzate moltissimo sia in Europa che in America.


8) I gatti emettono centinaia di suoni diversi (molti più dei cani)

Secondo un recente studio svoltosi in America i gatti riescono ad emettere centinaia di suoni diversi,
molti di più di qualsiasi altro animale (eccetto l’uomo, ovviamente). I felini sono in grado di modulare la propria voce per ottenere tantissimi miagolii diversi. Addirittura anche da gatto a gatto si sono notate numerosissime variazioni di tono. Il gatto domestico, in realtà, usa pochi suoni ma i felini selvatici, invece, usano molti più suoni, diversi tra di loro, per comunicare con i loro simili.

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